Questa storica pasticceria è stata aperta nel 1933, proprio nell’anno in cui è stato realizzato l’edificio che al pianterreno accoglie l’attività. La storia della bottega ha potuto contare su quattro esercenti: il primo fu Matteo Hrelia dal 1930 al 1939, il secondo Ruggero Nasazio dal 1940 al 1964, il terzo Giuseppe De Nicoloi dal 1964 al 1971, infine nell’agosto 1971 la pasticceria è stata rilevata da Maurizio Benato e la moglie Eleonora, che nel 1988 hanno deciso di restaurare la zona riservata al pubblico. All’interno la pasticceria conserva un forno Leira, i cilindri raffinatori Artofex, lo sbattiuova fabbricato dalle officine Pietro Berto, antiche bilance e vasi in vetro per caramelle. Storica anche l’insegna del negozio.