Nuove strategie per incrementarne la competitività anche alla luce degli attuali scenari internazionali, possibilità di investimenti diretti dello Stato negli hub marittimi, accelerare i tempi per la riforma del sistema relativa agli scali e, per quanto riguarda Trieste, avviare in primis i cantieri per la realizzazione degli interventi previsti nei tempi prestabiliti.
Questi, per Zeno D’Agostino, presidente dimissionario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, i cardini sui quali dovrebbero poggiare le politiche di sviluppo della portualità italiana, tassello essenziale per l’economia del Paese e di cui Trieste è una delle componenti di maggior rilievo e con ampi margini di crescita.
“Il Piccolo”, pag. 3; “Messaggero Veneto”, pag. 22