Mascherine a prezzo politico, perplessità e critiche dai farmacisti

Piena condivisione della categoria circa la necessità di un calmieramento dei listini per quanto riguarda le protezioni individuali, ma i 50 centesimi che verranno richiesti per i dispositivi più semplici stanno suscitando numerose critiche e perplessità tra i farmacisti.

Le rimostranze sono dovute al fatto che la tariffa dei prodotti risulterebbe essere inferiore rispetto a quella di acquisto da parte dei punti vendita, obbligando pertanto i titolari degli esercizi ad operare in chiara perdita. Altro nodo da sciogliere quello del meccanismo dei rimborsi che potrebbe tuttavia essere sciolto in virtù dell’accordo sottoscritto dal commissario straordinario Domenico Arcuri con varie aziende produttrice che hanno garantito una fornitura complessiva di 660 milioni di mascherine.

 

“Il Piccolo”, pagg. 3/12; “Messaggero Veneto”, pag. 20