Terziario in piazza

Non più ristori, comunque inadeguati, ma serrande alzate e ripartenza delle attività.

Questo quanto richiesto ieri da esercenti, commercianti, ambulanti e altri esponenti del mondo del terziario, esasperati dall’attuale situazione, durante alcune manifestazioni spontanee svoltesi a Milano, Roma e Napoli.

A spalleggiare le categorie anche le Regioni che evidenziano l’insostenibilità economica del mantenimento delle zone rosse che stanno determinando un preoccupante lievitare di disagio e tensioni sociali innescati anche dalla perdita, da febbraio 2020 allo stesso mese del 2021, di quasi un milione di posti di lavoro, tra dipendenti ed autonomi.

Intanto, sul versante del Governo, è al vaglio un nuovo scostamento di bilancio, fra i 20 e i 30 miliardi di Euro,  che, attraverso il “Sostegni bis”, dovrebbe portare all’erogazione di nuove risorse a supporto delle imprese.

 

“Il Piccolo”, pagg. 8/9; “Messaggero Veneto”, pagg. 8/9