Ripartenza difficile per bar e ristoranti

Nonostante la completa riapertura prevista per lunedì, locali pubblici e clientela dovranno sottostare a numerose misure restrittive.

Fra queste, il distanziamento fra i tavoli che al momento dovrà essere di due metri, salvo che venga accolta, almeno in FVG , la richiesta di un dimezzamento dello spazio, l’abolizione dei menù cartacei, l’impossibilità di sfogliare quotidiani e periodici, lo stop ai giochi di carte nelle trattorie.

Le limitazioni, alcune delle quali interesseranno anche  altre categorie quali fitness,  servizi alla persona e viaggi, potrebbero incidere pesantemente sul fatturato di numerose realtà economiche, specie a fronte dell’annunciato decremento che caratterizzerà i consumi da qui a fine anno.

In FVG, inoltre, sono confermati, almeno per il momento, l’ obbligo di chiusura dei comparto food nelle giornate festive e lo stop a musei, palestre, cinema, teatri, concerti, convegni ed eventi similari in quanto sarebbero occasioni di assembramenti.

Per quanto concerne invece il capoluogo giuliano, i nuovi adempimenti cui avrebbero dovuto provvedere, hanno già indotto gli stabilimenti balneari del Cral e del Ferroviario a dare forfait per la prossima stagione estiva.

 

“Il Piccolo”, pagg. 2/3/6/15; “Messaggero Veneto”, pagg. 2/3