Più equilibrio tributario nella rete distributiva

La crisi dei consumi che ha investito il commercio tradizionale ( -116miliardi di Euro nel 2020 sul 2019), trend peraltro confermato anche a gennaio 2021 con un decremento del 12,9% sullo stesso mese dell’anno precedente, la pressione tributaria e i costi fissi rimasti inalterati nonostante la picchiata degli introiti, rendono improcrastinabile una decisa azione di riequilibrio fiscale che includa in primis l’introduzione della digital tax per il commercio elettronico.

Questo il monito lanciato da Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Trieste, che evidenzia come la disparità tributaria accentui le criticità di un settore, quello delle piccole imprese, essenziale per economia ed occupazione.

Un intevento, quello relativo alla web tax, che peraltro non andrebbe di certo a smorzare l’espansione di un comparto, quello appunto delle vendite online che, nel 2020, è cresciuto del 75% sul 2019, per un volume di affari di 55 miliardi di Euro, destinato peraltro, in base alle ultime stime, a bypassare, nel 2021 il tetto dei 70, per un aumento percentuale che supererà il 30%.

 

“Il Piccolo”, pag. 19