Meno restrizioni per sport e spettacolo, ancora incertezza sulle discoteche

Approderà oggi, sul tavolo dei Consiglio dei Ministri, il Decreto che sancirà l’incremento all’80% della capienza per cinema e teatri, al 75% di quella degli impianti sportivi all’aperto e al 50% per le strutture al chiuso..

Meno certezza, invece, sul fronte delle discoteche e delle sale da ballo in merito alle quali il Comitato tecnico scientifico ha fornito di recente alcune indicazioni in vista della loro riapertura.

Nel dettaglio, le misure andrebbero a prevedere una capienza massima del 35%, inclusi i dipendenti, per le strutture al chiuso e del 50% invece per quelle all’aperto.

Oltre a ciò, dovrebbe essere obbligatorio dotarsi di impianti di aerazione senza ricircolo d'aria e rispondenti ai requisiti specificati dall’Istituto Superiore di Sanità, utilizzare solo bicchieri monouso, garantire supporti per una frequente igienizzazione delle mani e una costante sanificazione dei locali e, infine imporre l’utilizzo delle protezioni individuali al di fuori della pista.

Gli indirizzi del Cts sono stati però già oggetto di forti rimostranze del Silb/Fipe, il sindacato che raggruppa gli operatori del settore aderenti a Confcommercio, per il quale le disposizioni degli esperti non consentirebbero la copertura di oneri e costi da parte di titolari e gestori.

 

www.confcommercio.it; “Il Piccolo”, pag. 10; “Messaggero Veneto”, pag. 12