Drenare il “turismo del pieno”, che implica ricadute anche per altri comparti produttivi, attraverso una riduzione dei prezzi dei carburanti nelle stazioni di servizio del FVG a beneficio soprattutto di quelle ubicate lungo la fascia confinaria con la Slovenia e anche con il Veneto dove sono molte le pompe “low cost”.
Questo l’obiettivo dell’amministrazione regionale che, entro Ferragosto, predisporrà un ulteriore incremento degli sconti che saranno di 8 centesimi al litro per la benzina (da 21 cent a 29) e di 6 per il gasolio (da 14 cent a 20)
Step indispensabile per il varo dell’iniziativa è ora rappresentato dal via libera da parte delle compagnie petrolifere che, secondo i gestori delle stazioni di servizio, non sarà facile coinvolgere nell’iniziativa.
Altro possibile intralcio è rappresentato dall’opposizione dell’UE, per la quale, il meccanismo degli sconti rientrerebbe nella sfera degli “aiuti illegittimi”.
“Il Piccolo”, pagg. 2/3; “Messaggero Veneto”, pag. 18