Estate di rincari per il turismo

Complici le perdite derivanti dal Covid-19 e gli adeguamenti imposti dai protocolli di sicurezza che peraltro impongono a tutt’oggi diverse misure restrittive in vari settori, i mesi estivi stanno facendo registrare rincari dei prodotti e dei servizi turistici.

A sentenziarlo è l’Unione Consumatori che, alla luce dei dati forniti dall’Istat, evidenzia come gli aumenti abbraccino vari segmenti legati appunto al pianeta vacanze, dai voli nazionali e internazionali, con il costo di questi ultimi lievitato del 10%, ai pacchetti turistici per l’ interno (+4,5%) e l’estero (+2,5%), al trasporto marittimo (+2,9%), ai servizi ricreativi e sportivi (+2,1%), voce che include anche i listini degli stabilimenti balneari.

Dettagliando a livello territoriale le dinamiche del carovita, a guidare la classifica è Bolzano (con un’inflazione al +2,3%) mentre, per quanto concerne il Friuli Venezia Giulia, che occupa la settima posizione della graduatoria delle regioni , Trieste si colloca al 17°posto. (+1,4%), trend che si traduce in un aumento di 332 Euro per nucleo familiare, che diventano 486 Euro qualora lo stesso sia composto da quattro individui.

Ampliando il focus all’intero FVG che fa registrare un incremento dell’inflazione dell’1,5%, percentuale comunque lontana da quella della capolista Trentino Alto Adige (+2,1%), l’aggravio per nucleo sarà di 350 Euro, destinati a lievitare a 516 per una famiglia di quattro unità.

 

“Il Piccolo”, pagg. 8/9