A giugno occupazione in crescita

A giugno, il tasso di occupazione nel nostro Paese, è salito al 60,1%, con due decimi in più rispetto al mese precedente, percentuale che riporta al 1977 e in netto aumento sul giugno 2021 (+1,8%, pari a +400mila unità).

A renderlo noto è il consueto monitoraggio sul settore dell’Istat che evidenzia anche la sostanziale stabilità dell’ indicatore afferente alla  disoccupazione (8,1%) e un decremento (-0,2%) invece di quello relativo ai soggetti inattivi che si colloca al 34,5%.

Dettagliando i dati, i nuovi contratti hanno riguardato  entrambi i sessi, i dipendenti permanenti e tutte le classi d'età (18,1 milioni sui 23 complessivi), ad eccezione di quella compresa tra i 35 e i 49 anni, degli autonomi e dei rapporti a termine.

In salita, invece, su base congiunturale (+1,7%) la disoccupazione giovanile, che  ha superato di poco il tetto del 23%, mentre è sceso il numero delle persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità rispetto a maggio), specie tra le donne e gli over 25.

La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7% su maggio, corrispondente a -91mila unità) ha interessato uomini e donne e, in particolar modo, la fascia anagrafica under 50.

 

“Il Piccolo”, pag. 24; “Messaggero Veneto”, pag. 20