E’ stato approvato ieri, dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Covid, che entrerà in vigore da lunedì prossimo fino al 31 luglio.
Il provvedimento sancisce la ripartenza, seppur parziale e subordinata alla fascia cromatica in cui sono collocate le singole regioni, di vari segmenti produttivi e attività.
Nel dettaglio, nelle zone gialle, fascia in cui quasi sicuramente si collocherà anche il Friuli Venezia Giulia, sarà consentito intanto il servizio di ristorazione a pranzo a cena, limitato però all’esterno dei locali in quanto, l’accesso agli spazi interni, non potrà avvenire sino al 1 giugno.
Riapertura anche per cinema e teatri, con una capienza massina di 500 spettatori per gli appuntamenti al chiuso e di 1.000 per quelli all’aperto e acconsentito pure il libero spostamento fra territori in giallo mentre, per quelli in arancione o in rosso, occorrerà la “Green Card”, da conseguire attraverso un certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione dal Covid o dietro esibizione di un tampone negativo recente.
Dal 15 maggio invece sarà possibile frequentare piscine all’aperto, stabilimenti balneari e centri commerciali anche nei weekend mentre, due settimane dopo, il 1 giugno, ripartiranno palestre e impianti sportivi tra cui stadi e palazzetti dello sport potranno però vedere occupati solo il 25% dei posti disponibili.
Il 15 giugno sarà invece la volta delle Fiere mentre, dal 1 luglio, ci sarà il semaforo verde per congressi e convegni in presenza e si riapriranno i cancelli di terme e parchi di divertimento.
Nessuna modifica invece all’orario del coprifuoco che, salvo un chiaro e consolidato decremento dei contagi, scatterà sempre alle 22.00.
“Il Piccolo”, pagg. 6/9/12/13; “Messaggero Veneto”, pagg. 2/4/5