Incontro con il candidato Illy

Illy espone alla Confcommercio Trieste il suo programma elettorale

riccardo illyNel corso di un incontro che si è tenuto presso la sede di via San Nicolò, il candidato alla Presidenza Regionale di Intesa Democratica, Riccardo Illy ha illustrato alla Confcommercio di Trieste il proprio programma elettorale. “La Confcommercio provinciale si aspetta dalla Regione una maggiore attenzione nella riqualificazione della città vecchia e del centro urbano”, questo è quanto il Presidente Paoletti ha tenuto preliminarmente a precisare. “Dobbiamo essere capaci di attrarre persone a Trieste – continua Paoletti – turisti, ma soprattutto lavoratori che vengano ad abitarci. Questo si può fare, ad esempio, sfruttando l’area scientifica e rimettendo il nostro porto in posizione centrale”. Sulla questio delle infrastrutture portuali Illy auspica il passaggio delle competenze alla Regione al fine di creare una sinergica collaborazione tra la realtà cittadina e quelle di Monfalcone e San Giorgio di Nogaro. Sul tema del commercio all'ingrosso e le prospettive che si aprono con l'allargamento ad Est, il Presidente Guercio ha ricordato che “Abbiamo l’occasione di attrarre nuovi mercati ma mancano le strutture e gli spazi per cogliere questa opportunità. Purtroppo con i tempi che si allungano rischiamo una fuga di clienti”. Secondo Illy, in questo settore, “la Regione può svolgere un lavoro di pressione ma la gestione è delle autorità locali e questo vale anche per quanto riguarda il centro storico”. Franco Rigutti, vicepresidente della Confcommercio e presidente nel settore del dettaglio, punta l’attenzione su quelli che definisce “negozi sociali”: “La distribuzione rionale ha una grande importanza per la cittadinanza. Bisogna tendere ad un'equilibrio tra piccola, media e grande distribuzione con un coordinamento globale che tenga però in considerazione anche la territorialità. E' assolutamente necessario riscoprire il valore, anche sociale, dei negozi di quartiere”. “La funzione della grande distribuzione è cambiata dopo l’avvento di Internet – replica Illy - Bisogna quindi rivedere l’ottica di distribuzione per consentire di mantenere la comodità del vasto assortimento del centro commerciale bilanciata con la vicinanza del negozio”. Francesco Deruvo, presidente della Fipe e vicepresidente della Confcommercio, si dice soddisfatto della crescita quantitativa e qualitativa degli esercizi pubblici: “Peccato che la legge non riconosca loro la qualifica di impresa che svolge attività turistica. Ritengo che l’attività svolta invece meriti questo ricon

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