Benzinai: sciopero della moneta elettronica

.: notizie dalle associazioni

Niente contanti? Niente benzina…

sito figisc nazionaleNiente pieno di carburante con bancomat e carte credito da domani all’11 aprile e per tutta la settimana pasquale, dal 16 al 22. I benzinai hanno infatti proclamato una sorta di sciopero della moneta elettronica che non permetterà agli automobilisti italiani di fare rifornimento, negli impianti stradali ed autostradali, utilizzando le carte per il pagamento.

L'iniziativa, annunciata dalle tre organizzazioni di categoria dei gestori (Figisc-Anisa-Confcommercio, Fegica-Cisl e Faib-Aisa-Confesercenti) è “stata decisa - si legge in una nota - in seguito all’introduzione di nuove e più pesanti commissioni sulle transazioni per il pagamento dei carburanti”. “Alle già esose condizioni esistenti che 'rosicchiano' anche il 30% del margine” che ogni gestore ha sulla vendita dei carburanti - si legge ancora nella nota – “i circuiti che gestiscono le più note carte di credito continuano a chiedere aumenti fino al 70% delle commissioni attuali”. Si tratta di nuovi “balzelli e oneri così sproporzionati ed arbitrari” che rischiano di tradursi in aumenti dei prezzi per i consumatori.

I benzinai ricordano ancora che il Cogeban, la società che riunisce gli istituti di credito e che gestisce il marchio Pagobancomat, ha deciso di imporre dal primo gennaio scorso una commissione fissa per ogni transazione effettuata pari a 0,23 euro, che si va ad aggiungere alla percentuale già esistente: per un pagamento medio di 15 euro a carburante, le commissioni arrivano così a “superare complessivamente - sottolineano i gestori - circa l’88% del margine di guadagno dei benzinai, 0,28 euro di commissioni cioè a fronte di un margine medio di 0,31 euro”.

Di fronte a “tale abuso praticato dal cartello delle banche”, i gestori delle tre organizzazioni che hanno promosso l’agitazione “hanno già provveduto ad investire del problema il Governo nella persona del sottosegretario al Ministero delle Attività Produttive, Dell’Elce, a cui va dato atto - precisa la nota - di avere immediatamente coinvolto, con comunicazioni formali e richieste di intervento, il Ministero dell’Economia ed il Governatore della Banca d’Italia”.

Invia una richiesta ed il nostro team ti contatterà quanto prima.

Richiedi assistenza