Panoramica incentivi installazione colonnine elettriche

In considerazione dell’interesse della tematica e di numerosi quesiti pervenutici, riteniamo utile riassumere, in seguito, una panoramica degli incentivi attualmente disponibili per l’installazione di dispositivi di ricarica di veicoli elettrici.

La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto una detrazione fiscale del 50% sulle spese documentate, sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, inclusi i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW. Nello specifico, deve trattarsi di infrastrutture dotate di uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico. E che consentano il trasferimento di elettricità a un veicolo elettrico di potenza fino a 22 kW, esclusi quelli fino a 3,7 kW. La detrazione del 50%: – spetta ai soggetti Irpef/Ires che possiedono o detengono l’immobile; – va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro; – deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.

Lo scorso anno il decreto Rilancio ha esteso il Superbonus del 110%, ripartibile in cinque quote annuali da scontare in fattura o da cedere come credito d’imposta, anche alla realizzazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici negli edifici, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (termine così prorogato dall’ultima Legge di Bilancio). La condizione necessaria è che l’installazione della o delle colonnine sia eseguita congiuntamente a specifici interventi di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico e installazione di impianti fotovoltaici, che nel complesso portino l’edificio a migliorare di almeno due classi energetiche.

Nel dettaglio, il Superbonus si applica agli interventi effettuati dai seguenti soggetti o categorie: – condomini, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario, – persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni su un massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell'edificio; – istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati ed enti aventi le stesse finalità sociali, per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà. Oppure gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica; – cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci; – organizzazioni non lucrative di utilità sociale; – associazioni sportive dilettantistiche. Per gli interventi di installazione di dispositivi di ricarica di veicoli elettrici agevolati tramite Superbonus sono validi i seguenti limiti di spesa: – euro 2.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari; – euro 1.500 per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero massimo di otto colonnine; – euro 1.200 per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero superiore a otto colonnine. L’agevolazione si intende riferita a una sola colonnina di ricarica per unità immobiliare