Operatori del mondo del caffè in assemblea

Un anno fra luci ed ombre, con prospettive però incoraggianti se, i segnali di ripresa in atto, sfociassero in nuova fase congiunturale all’insegna di stabilità e crescita. Questo la panoramica targata 2014 del comparto caffeicolo ed illustrata nel corso della recente assemblea dell’Associazione Caffè Trieste. “L’appuntamento - ha spiegato Massimiliano Fabian, presidente di un sodalizio che conta oltre 70 imprese associate - è stato fondamentale non solo per effettuare una disamina di problematiche e trend del settore, ma anche e soprattutto per ripensare e ricalibrare, in un contesto condiviso, ruolo e funzionalità dell’associazione, chiamata a supportare le aziende aderenti a fronte di scenari di mercato in continua trasformazione”. In apertura subito un primo focus ad evidenziare i tratti salienti del mercato internazionale degli ultimi dieci mesi (giugno 2014/marzo 2015), con le Borse del Caffè Arabica e Robusta, entrambe protagoniste di dinamiche altalenanti ed ambedue, nelle ultime settimane, con gli indicatori sostanzialmente stabili. Uno sguardo anche alla produzione mondiale, che è stata di 141,8 milioni di sacchi (fonte ICO), in calo su base tendenziale del 3,3% ed ai consumi, con una domanda, sempre a livello mondiale, che è cresciuta invece dell’1,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. “Per quanto riguarda invece il mercato nazionale - ha poi illustrato Fabian - le importazioni di caffè verde hanno fatto registrare un aumento sul 2013 del 6,4% (da 8,25 a 8,78 milioni di sacchi), con un export totale pari a 3,48 milioni di sacchi di verde, per un incremento complessivo, sempre in termini tendenziali, del 9,1%”. Dinamiche positive, sul fronte dei consumi, anche in Italia, con gli indicatori che hanno rilevato un + 4%, anche se, a causa dell’assenza di rilevazioni Istat mirate, non sono più disponibili le statistiche d’importazione suddivise per tipologia di caffè e singoli porti. Infine, per quanto riguarda il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, a Trieste le giacenze di caffè verde, al 31 marzo 2015, ammontavano a 729mila sacchi, in crescita a fronte dei 620 mila del marzo 2013, ma in calo rispetto a dicembre 2014, quando si era sfiorato il tetto delle 780mila unità. Fabian ha quindi ricordato impegni, iniziative ed attività dell’Associazione Caffè nel 2014, con particolare riferimento all’assemblea annuale della Federazione Europea del Caffè, svoltasi a Trieste neL giugno 2014 e al World Of Coffe, tenutosi a Rimini. Inevitabile una riflessione sulla Triesteespresso Expo, evento confermatosi di levatura internazionale ed oggetto di crescente interesse. Nell’ambito della rassegna è stato lanciato, con riscontri ampiamente positivi, il Trieste Coffee Festival per far conoscere il settore ai numerosi visitatori della rassegna. “Guardando al futuro - ha concluso Fabian - oltre ad una ripresa traversale e consolidata, auspichiamo anche interventi e misure concreti, in termini di sburocratizzazione, fiscalità e, a livello locale, anche di infrastrutture, essenziali per garantire sviluppo e prospettive di crescita ad un cluster fondamentale, per il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, sotto il profilo produttivo ed occupazionale”.