Locali storici, riconoscimento per 33 aziende associate

Nuovo lustro per l'offerta commerciale triestina

Sono state consegnate le targhe di riconoscimento a 68 attività produttive, fra negozi, farmacie e pubblici esercizi del FVG, che possono fregiarsi del titolo di "locale storico", ovvero imprese presenti sul mercato con al timone la stessa famiglia da almeno 60 anni.
Il titolo di "locale storico", come noto, rientra nel più ampio contesto normativo della Legge Regionale 29/2005 che ha l'obiettivo di valorizzare gli esercizi ed i punti vendita di piccole e medie dimensioni sotto il profilo produttivo, ma anche in un quadro di promozione turistica del territorio.
Tra  le aziende cui è andato il riconoscimento, ben 33 risultano essere aderenti alla Confcommercio della provincia di Trieste.
Sono le farmacie "Aquila Imperiale", "Ai Due Mori", "Alla Borsa", "Al Cedro", "Al Redentore" "de Leitenburg", "Biasoletto-all'Orso Nero", "Alla Basilica", al "Giglio", "Al Samaritano", "Al S. Andrea", "Alla Redenzione", "Al Cammello" e "Al Corso", le pasticcerie "La Bomboniera" e "Penso", la "Libreria Antiquaria Umberto Saba", il negozio "Rustia", il punto vendita di calzature e pelletteria "Rosini", le calzature "Martini" e "Mameli-Castiglioni" la profumeria "Portici", "Monti", "Smolars", l'enoteca "Bischoff", il punto vendita "Bosco" di piazza Goldoni, il calzaturificio "Donda", il negozio "Cobez" ad Opicina, i negozi di abbigliamento "Rigutti" e "Guina", il panificio "Sircelli, "Servadei" e l'impresa "Carpani".
E' indubbio, che specie nell'attuale contesto economico, piuttosto problematico, anche una soddisfazione solo morale abbia un significato.
E, alcuni pareri raccolti tra i nostri associati, sembrano darcene conferma.
"La targa d'oro ricevuta - spiega ad esempio Gaetano Laporta - della "Pasticceria La Bomboniera" di via XXX Ottobre, - va anche infatti a premiare in un certo senso la mia scelta, fatta dodici anni or sono, di rilevare il punto vendita, passando dalla condizione di dipendente a quella di imprenditore. Un impegno che mi sono assunto e che continua a darmi oneri, certo, ma anche soddisfazioni".
"Il titolo di locale storico - sottolinea da parte sua Laura Sircelli dell'omonimo panificio di via Gallina - penso ci calzi perfettamente, in quanto siamo il più antico punto vendita del centro città, almeno per quanto concerne il pane.
E poi, al di là del riconoscimento per un passato che la città conosce, voglio evidenziare come, nonostante il mutare delle abitudini della clientela, abbiamo visto negli ultimi anni un consolidarsi dell' apprezzamento dei consumatori per quella specificità della nostra offerta fatta di "prodotti di casa", elaborati singolarmente, ad uno ad uno".
Soddisfazione, ma anche una puntualizzazione, da Daniela Benussi, della "Profumeria Portici", che peraltro offre una vetrina ed arredi originali degli Anni Venti che meritano già solo quelli una visita.
"La targa, certo, è importante, gratifica, arricchisce moralmente il nostro lavoro. Spero però che la mia e tutte le imprese che hanno ricevuto questo riconoscimento, possano rientrare in un'azione di valorizzazione concreta ad ampio raggio dalle amministrazioni e della Regione in particolare.
Non solo a beneficio delle aziende, ma in primis del nostro territorio nel suo complesso che, nel caso di Trieste, ha costruito le sue fortune proprio sugli scambi commerciali e sull'emporialità".