FVG, turismo estivo in calo

FVG, turismo estivo in calo

 

Anche se i dati ufficiali saranno disponibili solo tra qualche settimana, gli operatori turistici del Friuli Venezia Giulia stimano che l’estate prossima a concludersi sia stata meno positiva di quella targata 2018.

Secondo Federalberghi regionale, ad incidere sono stati il meteo bizzoso di maggio e, soprattutto, il rinverdito appeal di Paesi quali Egitto, Turchia, Grecia e Tunisia che, grazie a proposte particolarmente convenienti e alle ritrovate condizioni di stabilità socio-politica, hanno drenato parecchi visitatori dal bacino del Friuli Venezia Giulia.

Il decremento, che non ha toccato il capoluogo triestino autore invece di un’ ottima performance,  ha interessato, seppur in diversa misura, sia le stazioni balneari che quelle montane.

Per l’associazione di categoria, a fronte di tale scenario, sarebbe intanto opportuno un frazionamento degli eventi estivi di maggior rilievo nell’intero quadrimestre giugno - settembre, evitando di concentrare in agosto la maggior parte di iniziative manifestazioni.

Un’ osservazione, questa, raccolta dall’assessore alle Attività Produttive Sergio Bini che ha anche preannunciato, per l’estate 2020, un maggior sforzo, da parte dell’amministrazione Fedriga, per incrementare promozione e visibilità dell’intero territorio e, soprattutto, di quelle aree attualmente lontane da circuiti classici, ma non per questo meno meritevoli di attenzione in virtù delle loro numerose peculiarità quanto ad ambiente, tradizioni ed eccellenze di gusti e sapori.

 

“Il Piccolo”, pag. 15; “Messaggero Veneto”, pag. 12