UE, per l’Italia sarà un autunno difficile

I mesi autunnali, alla luce delle ultime stime della Commissione Europea, saranno un serio banco di prova per il nostro Paese a seguito del decremento del Pil dell’11,2% , il peggiore di tutto il Vecchio Continente e ben più alto di quella della media comunitaria (8,7%) e dell’aumento della disoccupazione, che, secondo l’Ocse, potrebbe superare il 12%, con la perdita di oltre 3,5 milioni di posti di lavoro.

Crisi dei consumi, assenza di investimenti e mancanza di liquidità, nell’ipotesi peggiore, potrebbero comportare l’abbandono del mercato del 38% delle imprese con più di tre addetti, con la crisi che interesserà soprattutto il segmento dell’ alloggio – ristorazione ( 65,2% del totale delle aziende del comparto).

Secondo alcune analisi, inoltre, l’80% dei lavoratori autonomi ha subito forti perdite dal Lockdown, dinamica  condivisa anche dai professionisti, il 36% dei quali ha dichiarato di aver visto ridotto i guadagni del 50%.

Prospettive poco incoraggianti anche per il 2021 quando, il rimbalzo economico, ben difficilmente supererà il 6%.

In ambito interno, il Governo, prossimo all’approvazione del Decreto Semplificazioni, ha intanto preannunciato che saranno investiti 200 miliardi, anche grazie alle risorse del Recovery Fund, per la realizzazione o il completamento di 130 grandi opere tra cui figura pure il potenziamento della linea ferroviaria Venezia-Trieste.

 

www.confcommercio.it; “Il Piccolo”, pagg. 8/10; “Messaggero Veneto”, pagg. 8/10