Nel 2025, il PIL italiano crescerà dello 0,8%, un trend inferiore alle proiezioni precedenti.
Ad ipotizzarlo è l’Ufficio parlamentare di bilancio secondo il quale, sulle dinamiche, incideranno in primis le incertezze derivanti dalle tensioni internazionali e dall’incremento dei prodotti energetici.
Un’ulteriore criticità potrebbe inoltre essere rappresentata dall’introduzione dei dazi da parte della nuova governance statunitense che avrebbe pesanti ricadute sull’export italiano e, di riflesso, sull’intensità produttività del nostro Paese.
“Messaggero Veneto”, pag. 16