Regioni ancora blindate, le categorie chiedono certezze

Anche l’Esecutivo Draghi sembra intenzionato a proseguire sulla linea del rigore in fatto di misure sanitarie.

Il primo Decreto Covid, varato ieri, proroga infatti fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, indipendentemente dalla loro fascia cromatica.

Il prossimo e altrettanto importante step è ora quello del 5 marzo, data entro la  quale dovranno essere confermati o meno il coprifuoco, la chiusura di palestre, cinema e teatri e l’accesso ai ristoranti nelle ore serali.

Il nuovo provvedimento è stato accolto con perplessità anche a livello locale dalle categorie interessate dalle disposizioni appena licenziate.

A questo riguardo, ristoratori, albergatori, mondo dello spettacolo e rappresentanti istituzionali degli operatori economici, chiedono comunicazioni tempestive, meno restrizioni almeno nelle aree a rischio basso, certezze sui tempi di ripartenza di una stagione turistica che richiede programmazione e garanzie concrete sui ristori a beneficio delle attività completamente ferme o attive solo parzialmente.

Restando in tema di accoglienza, al Grand Hotel Duchi d’Aosta si stanno intanto completando i lavori di riqualificazione che dovrebbero concludersi entro aprile, con la speranza di poter accogliere i clienti già a maggio.

Ripartenza alle porte invece, prevista venerdì prossimo, per il ristorante, l’Harry’s Piccolo e anche per l’Hotel Hilton la cui attività è stata sospesa dopo l’incendio di inizio febbraio

 

“Il Piccolo”, pagg. 12/15; “Messaggero Veneto”, pag. 12