Promozione sul mercato interno ed estero, piattaforme digitali per le prenotazioni, linee guida sulle misure da adottare nelle spiagge attrezzate e mano libera invece ai singoli Comuni per la regolamentazione in quelle libere.
Queste le strategie di Promoturismo per sostenere la stagione balneare, che si pare ufficialmente oggi, un segmento essenziale del turismo regionale che, nel 2019, ha costituito per il territorio il 12% del Pil quanto a valore per un volume d’affari complessivo di circa 4 miliardi di Euro.
Dinamiche che sono state il frutto dalla presenza di visitatori nelle località marittime (57,4%), in quelle ricche di arte e storia (31%) e in montagna (11,8%).
L’estate 2020 difficilmente però regalerà pari soddisfazioni alle imprese che operano nel turismo e al relativo indotto, a seguito della perdurante chiusura dei confini e di una domanda interna flebile, componenti che potrebbero portare a un calo complessivo del flusso tra il 50 ed il 60% rispetto allo scorso anno.
“Messaggero Veneto”, pagg. 2/3