Norme anti-Covid, esercenti promossi a pieni voti dalla clientela

Lo scrupolo con cui i ristoratori si attengono  alle norme anti-Covid  è apprezzata dal 92% della clientela ed è un elemento importante nella scelta di un locale piuttosto che di un altro.

A renderlo noto è un’indagine di Fipe/Confcommercio e realizzata in collaborazione con Format Research.

Nel dettaglio, il Report sottolinea come, il rispetto delle disposizioni sanitarie da parte dell’esercente, è ritenuto essenziale per il 47,4 degli interpellati, seguito da quello inerente il distanziamento dei tavoli (35,2%).

Per i consumatori è pure importante la dotazione di posti all’aperto (34%) e l’attenzione prestata per il numero massimo possibile di persone da ospitare nel locale (20%).

Lo studio rileva inoltre che quanti disertano i pubblici esercizi lo fanno soprattutto per paura di contrarre il virus (66,5%) e per la poca godibilità, a loro giudizio, del pasto al di fuori della propria casa a seguito della rigidità delle nuove regole (41,5%).   

Un altro 35% degli intervistati ha affermato invece di non avere motivi di recarsi in bar, ristoranti o pub a seguito del fatto che operano in regime di smart working.

L’indagine, come rimarca la Fipe,  conferma pertanto come il rischio di contrarre il Coronavirus nei pubblici esercizi, sussista solo qualora non si adempia a quanto previsto dalle prescrizioni sanitarie di prevenzione mentre, in caso contrario, i locali risultano essere luoghi sicuri e più di molti altri.

 

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