Mercato ICT in espansione ed essenziale per l’evoluzione economica del Paese

Il digitale è una componente di crescente importanza per l’evoluzione dell’economia italiana e richiede una costante sinergia fra mondo imprenditoriale e politico anche per valorizzare le molteplici espressioni di eccellenza Made in Italy del settore.

Questo il filo conduttore emerso nel corso della presentazione dell'Assintel Report 2024, realizzato da Assintel-Confcommercio in collaborazione con le società di ricerca Tig e l’ Istituto Ixé.

Nella circostanza, in particolare, sono stati analizzate le dinamiche del comparto e vagliate criticità e prospettive delle aziende digitali italiane, con particolare attenzione al loro ruolo e alla loro competitività, specie in riferimento alle PMI, in un’ottica europea.

Il Report, in primis, ha evidenziato la costante espansione del mercato Ict italiano, con un incremento del 4,1% del segmento business sul 2023, per un valore complessivo di 42,4 miliardi di Euro e una previsione di crescita del +4,6% nel 2025. 

Lo studio ha pure fatto sapere come il 62,2% delle imprese mantenga costanti gli investimenti in innovazione digitale, mentre un  27% li stia invece aumentando, in taluni casi anche in misura marcata.

L’analisi ha quindi fatto rilevare la diminuzione del numero di aziende imprese completamente analogiche, ad oggi 45.000, pari al 2,9% del totale, con un calo del 5,6% nel raffronto con l’anno precedente.

Il Report ha spiegato poi come cloud e intelligenza artificiale (AI) siano le tecnologie con le migliori performance.  Il 68% delle PMI ha già infatti integrato soluzioni cloud mentre, un altro 45%, prevede di utilizzare l’Intelligenza Artificiale già nel 2025 anche se, solo nel 4% dei casi, le procedure risultino essere in una fase di applicazione avanzata.

Quanto alle criticità, le maggiori sono rappresentate dalla mancata disponibilità di risorse economiche adeguate per sostenere i processi innovativi, da una cultura aziendale dei clienti ancora diffidenti, entrambe segnalate dal 54% delle realtà produttive interpellate)  e dalle difficoltà di accesso ai finanziamenti (30%).

Fra le problematiche percepite, pure la difficoltà nella definizione di strategie digitali, riferite dal 40% delle PMI e il reperimento di personale con competenze adeguate (39%).

 

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