L’impegno della politica per lo sviluppo turistico della città

Replicare anche per Trieste il processo virtuoso di Valencia e Malaga, rilanciate attraverso una programmazione ad ampio spettro, manageriale, capace di creare un brand specifico e riconoscibile delle due città e in un contesto di sinergia sia con altri segmenti affini al turismo, sia  con le realtà territoriali attigue.

Questo, per la Federalberghi giuliana, il modello da seguire per consolidare e ampliare l’appeal di Trieste e farne una meta attrattiva e soprattutto fruibile nell’arco delle quattro stagioni.

Una proposta, quella dell’associazione di categoria, che è stata ieri oggetto di un dibattito cui sono intervenuti il primo cittadino Roberto Dipiazza, i candidati a sindaco Francesco Russo e Alessandra Richetti e vari operatori del settore dell’accoglienza.

Diverse le declinazioni dello sviluppo turistico date dai vari esponenti,  tutte comunque concordi nel ritenere l’accoglienza uno degli elementi cardine per economia e occupazione del capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

Nel dettaglio, partendo dal sindaco uscente, per Dipiazza, nelle scelte della prossima amministrazione, prioritarie dovrebbero una pedonalizzazione più allargata possibile del centro storico e la creazione di nuovi parcheggi, anche alla luce del previsto incremento del traffico crocieristico.

La candidata del M5S, Alessandra Richetti, ha evidenziato da parte sua la necessità di una maggiore attenzione per l’ecoturismo e la mobilità sostenibile, ampliando le reti ciclabili in grado di consentire collegamenti green con le vicine Slovenia e Croazia.

Programmazione di eventi nell’arco dei dodici capaci, indispensabili per un’offerta destagionalizzata e capace di essere attrattiva per i giovani, miglioramento dei collegamenti e valorizzazione adeguata della grande opportunità data dal Porto Vecchio, saranno invece le linee guida di un’eventuale Giunta guidata da Francesco Russo (PD) che condivide peraltro la necessità, ravvisata da Federalberghi, di una figura manageriale cui affidare la promozione del comprensorio giuliano.

Contributi sono giunti anche da Alessandro Massimo Nucara, direttore di Federalberghi nazionale, che ha auspicato un deciso cambio di passo per quanto concerne la fruibilità di Trieste in termini di infrastrutture legate al trasporto, da Luca Boccato, amministratore delegato del Gruppo Hnh Ospitality, per il quale sarebbe indispensabile, fra i vari interventi possibili, anche una pianificazione più attenta dell’apertura di nuove attività alberghiere, pena il rischio di un’impennata dell’offerta low cost e da Marco Gilardi, direttore di Operations Italia e Ny Nh Hotel Group il quale ha fatto rilevare l’importanza dello sviluppo di strutture balneari e termali e il varo di incentivi per favorire l’insediamento sul territorio di “grandi firme” del fashion in grado di assicurare ai visitatori uno “shopping diffuso di alta qualità”

 

“Il Piccolo”, pagg. 20/21