FVG, stop ai rincari di circostanza degli alberghi e argine ai locali etnici nei centri storici

L’amministrazione regionale varerà misure sia per contrastare le impennate delle tariffe delle strutture ricettive, registrate più volte in concomitanza di grandi eventi, che per limitare la diffusione di locali e negozi etnici nei centri storici.

Ad annunciarlo è stato l’assessore alle Attività Produttive e al Turismo, Sergio Bini che, in riferimento alle speculazioni sui prezzi delle camere, ha spiegato che le categorie stileranno un codice deontologico la cui adesione, da parte degli alberghi, pur facoltativa, sarà comunque un requisito indispensabile per entrare nel circuito delle attività di PromoTurismo FVG che vigilerà sul rispetto dell’impegno preso dagli operatori.

Le due iniziative sono state anticipate in occasione della presentazione del nuovo Codice per il Commercio ed il Turismo, un provvedimento che introdurrà diverse novità in materia.

Tra queste, una semplificazione normativa, la definizione di un Masterplan per censire tutte le superfici di vendita al fine di garantire un controllo su eventuali nuovi insediamenti, specie se di grandi dimensioni e ubicati al di fuori dei centri storici, incentivi per l’apertura di attività di prossimità, contributi ad hoc per i locali storici, promozione del turismo lento, finanziamento dei piani di marketing territoriale per i consorzi turistici se allineati con quelli regionale, nuovi criteri per la classificazione degli alberghi e possibilità di applicazione dell’Imposta di Soggiorno da parte di tutti i Comuni che, peraltro, avranno più libertà nell’utilizzo delle risorse derivanti dalla stessa.

 

“Messaggero Veneto”, pag. 11; “Il Piccolo”, pag. 10