Federmoda, più restrizioni per il fashion a basso costo Made in China

Un appello affinchè i neoparlamentari del Nord Est eletti a Bruxelles contribuiscano a tradurre in normativa l’indirizzo comunitario che mira a limitare l’accesso nell’UE e la commercializzazione via web di capi di abbigliamento low cost provenienti dalla Cina.

Questo l’invito rivolto da Federmoda Veneto che evidenzia peraltro come la gran parte dei prodotti che giungano dal Paese asiatico, non siano sottoposti al pagamento del dazio, obbligatorio per quelli sopra i 150 di Euro di valore, proprio perché di scarsa qualità, ma comunque in grado di determinare perdite e squilibri per il comparto del fashion.

 

Inserto “Nordest Economia”, pag. 7