Evitare che l’economia del Nordest, a causa del protrarsi del conflitto in Ucraina e delle tensioni nel Mar Rosso, sia relegata ai margini dei nuovi assetti dei mercati e delle mutate rotte dei traffici e maggiore attenzione verso i porti, specie quelli dell’Alto Adriatico e del sistema dei trasporti ad esso correlato.
Questi, per l’economista Paolo Costa, già presidente dell’Autorità Portuale di Venezia e docente presso l’Università Ca’ Foscari della città lagunare, dovranno essere gli impegni prioritari dei futuri eletti al Parlamento Europeo nel collegio dell’Italia nord-orientale, un bacino che, a livello economico, potrebbe risultare fra i più colpiti dalle criticità derivanti dall’attuale scenario politico internazionale.
“Messaggero Veneto”, pag. 10; “Il Piccolo”, pag. 6