Lo stop agli impianti di risalita che sarà con ogni probabilità sancito dal DPCM del prossimo 3 dicembre, si rivelerà disastroso anche per la montagna del Friuli Venezia Giulia, specie se, nelle vicine Austria e Slovenia, i tracciati potrebbero essere invece aperti.
Per Paola Schneider, presidente della Federalberghi regionale, tale misura significherebbe una perdita di fatturato per le imprese del settore almeno dell’80%. Da qui, per la categoria, in caso di stop forzato per gli sciatori, l’obbligo di ristori immediati e commisurati alle immani perdite che subiranno gli operatori economici.
“Il Piccolo”, pag. 5; “Messaggero Veneto”, pagg. 8/9