Dalla crisi nel Mar Rosso ripercussioni anche per il porto di Trieste

Le tensioni internazionali nel Mar Rosso, con le rotte commerciali nel Canale di Suez  ridottesi di oltre un terzo, sta avendo ricadute negative per gli scali del Mediterraneo e dell’Adriatico, tra cui quello di Trieste.

A gennaio, infatti, si è assistito ad un decremento del 26,5% degli arrivi dei container, una contrazione che ha avuto riflessi anche sul versante dell’occupazione a chiamata (-45%).

Lo scenario potrebbe ulteriormente aggravarsi qualora non si giungesse ad una ricomposizione della crisi in quanto il trasporto via mare, costretto a circumnavigare il continente africano, opzione peraltro foriera di un forte aumento del costo dei noli, non avrebbe più alcun interesse ad entrare nell’Adriatico e nel Mediterraneo in generale e punterebbe direttamente sugli hub del nord Europa.

 

“Messaggero Veneto”, pag. 10;  “Il Piccolo”, pagg. 2/3