Dal nuovo DPCM dicembre a rischio per eventi, ricettività e pubblici esercizi

Le disposizioni del nuovo DPCM rischiano di incidere pesantemente anche sulle festività di fine anno, periodo in cui si organizzano numerose manifestazioni e che fa registrare tradizionalmente, anche a Trieste, un buon afflusso di clienti in bar, ristoranti ed alberghi  

Per quanto riguarda gli hotel, la recrudescenza dell’epidemia, oltre a comportare lo stop a conferenze e convegni, sta inducendo molti diversi visitatori a cancellare le prenotazioni mentre, in riferimento ai pubblici esercizi, i provvedimenti metteranno in seria difficoltà i tanti esercizi, soprattutto quelli rionali, che non dispongono in molti casi di spazi adeguati al loro interno.

Critiche al riguardo sono espresse sia dalla presidente provinciale della Fipe, Federica Suban, per la quale le misure porteranno alla chiusura di molte attività, che dal numero uno regionale dell’associazione, Bruno Vesnaver che, da parte sua,  evidenzia come l’attuale situazione si sarebbe potuta evitare se, nella cosiddetta Fase 2, si fossero adottate maggiori precauzioni e un ritorno più graduale alle consuete abitudini.

Restano anche in bilico i mercatini e le fiere già calendarizzati in ambito locale, in quanto, il nuovo DPCM, dà il via libera solo a eventi di riconosciuto livello nazionale e internazionale.

 

“Il Piccolo”, pag. 3