L’introduzione dei dazi, voluta dalla nuova governance statunitense sulle merci che giungono negli USA dall’estero, potrebbe avere pesanti ricadute negative anche per l’export italiano.
Secondo alcune stime, l’applicazione di un’imposta fra il 20 ed il 25%, genererebbe infatti perdite per oltre 2 miliardi di Euro, con impatti di forte entità per vari settori tra cui quelli dell’agroalimentare, del legno arredo, del fashion e dei macchinari.
Marcati riflessi si avrebbero tuttavia pure sul comparto dell’automotive, con ammanchi superiori ai 3,4 miliardi di Euro che porterebbero peraltro ad un deciso rincaro dei prezzi delle vetture sul mercato interno e quantificato attorno ai 2.500 Euro.
“Messaggero Veneto”, pagg. 2/3; “Il Piccolo”, pagg. 4/5