Un’imposta del 25% sull’export del Nordest verso gli USA, potrebbe comportare ricadute economiche negative fra i 3 e i 4 miliardi di Euro annui.
Ad ipotizzarlo è un’indagine dell’Osservatorio sul Commercio Estero, realizzato da Unioncamere Veneto in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che evidenzia come i Dazi inciderebbero fortemente anche sul Friuli Venezia Giulia che dirotta sul mercato statunitense esportazioni per 2,4 miliardi di Euro annui, pari al 12,3% del flusso totale.
Il Report, nel ricordare come siano circa 1.300 le imprese regionali che intrattengono rapporti commerciali con gli Stati Uniti, sottolinea poi come l’eventuale varo delle misure economiche ventilate dal neopresidente Donald Trump, impatterebbe soprattutto sul mobile-arredo, la cantieristica, l’automotive e l’agroalimentare.
Uno scenario, quello legato all’applicazione della tassa da parte degli USA, che rallenterebbe notevolmente le dinamiche dell’economia del FVG dove, peraltro, nel 2024, nel raffronto con l’anno precedente, si è assistito ad un incremento del 10,7% delle ore di cassa integrazione ordinaria accordate.
“Messaggero Veneto”, pag. 8; Inserto Nordest Economia”, pagg. 2/3; “Il Piccolo”, pag. 11