Covid, varato il nuovo DPCM

Chiusura per tutta la ristorazione alle 24.00, tetto massimo di sei commensali a postazione, stop all’attività dei bar alle 18.00 qualora non venga effettuato servizio al tavolo, obbligo per i gestori di indicare il numero di accessi consentiti contemporaneamente all’interno, congressi solo da remoto e, attraverso un decreto di imminente licenziamento, smart working per il 75% dei dipendenti pubblici mentre, il settore privato, sarà solamente invitato a seguire tale opzione utilizzando anche gli incentivi previsti a tale scopo.

Questo quanto previsto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dà peraltro anche la facoltà ai sindaci di chiudere le aree maggiormente frequentate dalla movida consentendo l’ingresso solo ai residenti o per entrare nelle attività commerciali ubicate all’interno del perimetro interessato. Fra le misure, anche il tempo massimo di una settimana alle palestre per l’adeguamento ai protocolli di sicurezza sanitaria, pena la chiusura dopo tale periodo e l’annullamento di sagre e fiere ad eccezione, in riferimento a queste ultime, di eventi di riconosciuto livello nazionale ed internazionale

 

 

DPCM 18 ottobre versione integrale
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