Consumi culturali in picchiata

La pandemia e le relative misure di contenimento sanitario che ne sono derivate,  hanno avuto un effetto devastante anche sulle abitudini e le spese degli italiani per spettacoli e cultura.

A evidenziarlo è l’Osservatorio di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg e afferente appunto alla fruizione dei consumi culturali degli italiani nel 2020 che rileva come, la spesa a dicembre 2020, rispetto allo stesso mese del 2019, sia passata da 113 Euro mensili per famiglia a poco più di 60.

A soffrite di tali dinamiche sono stati soprattutto cinema, teatri e concerti che hanno registrato un crollo del 90% in termini afflusso di pubblico e del 70% invece in relazione agli importi versati dagli italiani per accedere ai vari eventi.

Il periodo del Lockdown ha assistito invece ad una sostanziale tenuta di libri e quotidiani letti. Circa questi ultimi, nonostante siano letti via web dal 30% dei connazionali, continuano tuttavia a riscontrare gradimento anche nel loro format cartaceo.

In netta crescita poi l’utilizzo della tv in streaming (+17% rispetto all’anno precedente) mentre si sono drasticamente ridotti gli introiti legati agli abbonamenti a tutti i servizi culturali a pagamento.

 

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