Confcommercio, subito soluzioni per il caro-bollette

I rincari delle utenze rischiano di rappresentare un peso insostenibile anche per le aziende del terziario, molte delle quali ancora provate dalla pandemia e servono misure urgenti per scongiurare nuove situazioni di crisi.

Questo il monito lanciato all’Esecutivo da Confcommercio per la quale, gli aumenti, potrebbero tradursi per le imprese in un lievitare dei costi del 42% dell’elettricità e del 38% del gas.

Un primo intervento, per l’associazione di categoria, potrebbe essere l’esclusione, dai costi dell’utenze elettrica, degli oneri non direttamente connessi ad obiettivi di sviluppo ambientalmente sostenibile o a finalità di contrasto alla povertà energetica.

Tale azione, per piazza Belli, consentirebbe una riduzione degli oneri generali stimabile intorno ai 2,2 miliardi di Euro annui.

Un’altra ipotesi, sempre suggerita da Confcommercio, è il rifinanziamento dell’apposito  Fondo, istituito di recente,  che permette di rimborsare alle aziende energetiche una parte di quanto speso per emettere Co2 e che garantirebbe di contenere gli adeguamenti delle future tariffe del settore elettrico fissate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, previsti per il quarto trimestre dell’anno.

 

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