Un deciso invito al Comune, seguito peraltro, per iniziativa di un operatore del settore, pure da un ricorso legale, ad una modifica condivisa all’attuale Regolamento sulla movida.
Questo quanto richiesto dagli albergatori, le cui attività sono ubicate per lo più nell’area di Cavana, per tutelare il diritto al riposo dei loro ospiti e reso invece difficoltoso in vari casi dal volume troppo alto della musica proveniente dai pubblici esercizi circostanti.
Come noto, una clausola del suddetto Regolamento, prevede la possibilità per ogni locale di proporre per 14 serate, tra il 23 giugno e il 30 settembre, una deroga che consenta gli intrattenimenti fino all’una di notte.
Un’opportunità, secondo alcuni albergatori, della quale in vari casi si abusa, prolungando ben oltre gli event, un’ accusa però respinta dagli esercenti che assicurano invece il loro pieno rispetto delle disposizioni in essere.
“Il Piccolo”, pagg. 20/21