SUPERENALOTTO: AGGIO ALL'8%, MA…

Lo fissa il decreto-legge sui giochi e concorsi pronostici , ma prosegue la battaglia! A decorrere dal 1° gennaio 2002, il compenso dovuto dal giocatore al ricevitore per la partecipazione al concorso pronostici Enalotto è fissato nella misura dell'8% del costo al pubblico per colonna pari a 0,50 euro. La posta unitaria di partecipazione al concorso è di 0,408 euro per colonna". Questo il testo dell'articolo 14 del decreto-legge n. 452 del 28 dicembre 2001 che accoglie "in toto" le richieste dei ricevitori sportivi in merito alla nota questione dell'aggio sul Superenalotto, scaturita dall'aumento della posta unitaria deciso dalla legge Finanziaria 2001. Si tratta di un risultato importantissimo ottenuto dopo un anno di lunghe e per certi versi estenuanti trattative con il Governo, in particolare con il Ministero delle Finanze. Questo provvedimento, frutto della lotta costante e della perseveranza dei ricevitori sportivi e dei loro rappresentanti sindacali, può essere senz'altro considerato storico in quanto non solo costituisce il raggiungimento di un obiettivo primario a soddisfazione delle legittime richieste avanzate dalla categoria a fronte di una grave ingiustizia subita ma anche perché rappresenta un precedente di assoluta importanza per il futuro. L'approvazione di questa norma, infatti, sta a significare che i ricevitori sportivi, per il tramite delle loro associazioni rappresentative, sono ormai formalmente riconosciuti come categoria ben definita dalle forze politiche. Il traguardo del riconoscimento giuridico della figura professionale del ricevitore, primo tra gli obiettivi che il nostro Sindacato si è posto fin dal momento della sua costituzione, può quindi considerarsi raggiunto. I ricevitori sportivi sono a tutti gli effetti interlocutori del Governo e del Parlamento, oltre che degli enti gestori dei giochi che su di loro, i ricevitori, fondano la loro attività. Questo importante risultato rappresenta la base per le azioni sindacali future, volte al miglioramento delle condizioni di lavoro dei ricevitori che, anche con la costituzione dell'annunciata Agenzia dei Giochi, attraverso le proprie associazioni di categoria potranno svolgere un ruolo sempre più attivo conferendo direttamente con gli interlocutori politici. A partire dal 1° gennaio il compenso spettante al ricevitore è quindi dell'8% sul costo della singola giocata: l'importanza della statuizione sta proprio nella circostanza che al ricevitore non è più riconosciuto un contributo fisso suscettibile di subire penalizzazioni come è accaduto poco più di un anno fa, ma un compenso fissato in percentuale sul costo colonnare. Oggi, eventuali variazioni del costo della giocata determinerebbero una corrispondente variazione dell'aggio per il ricevitore. L'articolo 15 del medesimo provvedimento stabilisce l'eliminazione del tetto del jackpot di prima e seconda categoria così come richiesto dalle organizzazioni sindacali: questo provvedimento consentirà infatti la ripresa del Superenalotto il cui volume di raccolta aveva subito una forte contrazione proprio a seguito dell'introduzione, nel settembre del 1999, del limite alle vincite che non è stato accolto favorevolmente dai giocatori, stimolati a giocare proprio dalla possibilità di vincite straordinarie. Adesso l'aspettativa è che il volume di raccolta del concorso torni a salire, raggiungendo nuovamente gli alti livelli antecedenti all'introduzione del limite. Questo storico risultato è stato raggiunto non solo grazie ad un saggio uso del dialogo e ad una conduzione altamente responsabile delle trattative da parte delle organizzazioni sindacali ma anche grazie al comportamento altrettanto responsabile dei ricevitori che con la loro compattezza hanno fornito un valido supporto ai loro rappresentanti nel corso delle difficili trattative. L'aumento dell'aggio sul Superenalotto è una vittoria importantissima che rappresenta un forte stimolo per affrontare i numerosi problemi del settore che dev