Risposta alla segnalazione di un lettore de "Il Piccolo"

In riferimento alla segnalazione del signor Paolo Urbani del 9 gennaio u.s., si ricorda che il prezzo delle benzine è da anni libero sul mercato e pertanto differenze esistono sia tra le società petrolifere che tra i gestori. Tali differenze prezzo sono determinate da diverse variabili. Per quanto riguarda il prezzo segnalato è perfettamente in linea con i prezzi consigliati dalla società in questione e verificabili sul sito del Ministero dell'Industria. La differenza che ha pagato sull'impianto della nostra città è a norma per un impianto servito. Per quanto riguarda il suo desiderio di servirsi da solo e quindi di risparmiare 40/50 lire al litro sarà soddisfatto quando il gestore non dovrà prima controllare la targa e Lei otterrà il risparmio desiderato come a Prato, ma senza agevolazioni. Con tale normalizzazione potrà farsi da solo la benzina, risparmiare 40/50 lire, pagarla al prezzo nazionale, e la categoria potrà rinunciare a circa 150 dipendenti, in gran parte giovani al loro primo impiego, poiché sugli impianti sarà sufficiente solo un cassiere. Trieste non può permettersi una perdita di prestatori d'opera in quanto il tasso di disoccupazione è tre volte quello medio regionale. Il vantaggio da Lei segnalato va comunque solo a favore delle Società petrolifere poiché tale sconto viene caricato in gran parte sul gestore con la motivazione delle ridotte spese di gestione. Pronti a documentare quanto asserito, La invitiamo a consultare il sito www.minindustria.it.