Prezzi ortofrutticoli: prima riunione del Comitato di filiera

Si è svolta oggi la prima riunione del Comitato di Filiera, l'organismo che in base all'accordo raggiunto martedì scorso nel tavolo tecnico sui prezzi dei prodotti ortofrutticoli ha il compito di definire le modalità di formazione dei prezzi, dare maggiore trasparenza al mercato e coordinare la sorveglianza degl i organi preposti al controllo dei prezzi.
Il Comitato è composto da: Confcommercio, Confagricoltura, Coldiretti, C.I.A., Copagri, Confesercenti, Federazione Nazionale Cooperative Agricole ed Agroalimentari, Anca/Lega, Lega Nazionale Cooperative e Mutue, Sindacato Nazionale Importatori Esportatori Ortofrutticoli Agrumari, Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta, Consiglio Nazionale dei Consumatori ed Utenti, Federconsumatori.
Intanto, il ministero delle Attività Produttive ha attivato, sul proprio sito www.minindustria.it, un servizio che espone le rilevazioni effettuate da Infomercati sui prezzi di circa 70 prodotti in cinque mercati: Milano, Bologna, Verona, Padova, Fondi.
La rilevazione si riferisce al lunedì di ogni settimana (domenica per Fondi), giorno in cui è trattato circa il 40% della merce. I prezzi del primo giorno della settimana hanno influenza su quelli di martedì e mercoledì, mentre giovedì e venerdì hanno un andamento autonomo. Successivamente, verranno rese disponibili le variazioni percentuali riferite alla settimana e al mese precedenti.
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, sembra che sia lentamente in atto un'inversione di tendenza. Tanto che il sottosegretario alle Politiche agricole con delega all'ortofrutta, Giampaolo Dozzo, ha previsto che l'emergenza dovre bbe rientrare nel giro di dieci giorni o al più tardi nell'arco di due settimane portando i prezzi ai livelli di dicembre". Secondo un'indagine Indis-Unioncamere, tuttavia, gli aumenti non sono poi tanto recenti, visto che si inseriscono in una fase di decisa accelerazione delle dinamiche inflattive iniziata nella primavera del 2001. Secondo la ricerca, già in tutta la seconda metà dello scorso anno l'inflazione al consumo dei prodotti ortofrutticoli si è collocata tra il 7 e l'8%.
Sull'argomento prezzi, il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano ha voluto sdrammatizzare i possibili effetti inflattivi del caro-ortaggi: '"sono cose passeggere. Mi risulta che alcuni prezzi stanno già calando. Se è cosi vuol dire che gli aumenti che abbiamo avuto in questi giorni si contrapporranno nel tempo a diminuzioni e le due cose, in corso d'anno, tendono ad elidersi". Certo, ha aggiunto Marzano, "di fronte ad una situazione di crisi climatica senza molti precedenti si sono verificati aumenti dei prezzi dovuti al fatto che alcune produzioni sono scese del 75%". "Ma - ha concluso - le gelate e la siccità non dipendono da nessuno, tanto meno credo dal Governo".
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