Obbligo di pagamento tracciato anche per la manutenzione dell’autovettura

A decorrere dal 1 luglio 2018 per poter detrarre l’IVA e dedurre il costo per l’acquisto di carburanti, nei limiti previsti dalla normativa, è indispensabile pagare con modalità tracciata (carta di credito/debito/bonifico/assegno non trasferibile).

Non tutti sanno però che la stessa regola vige laddove si intendono detrarre/dedurre le spese di manutenzione, riparazione e tutte le altre spese d’esercizio dell’autovettura, compresi i pedaggi autostradali e il costo dei parcheggi (articolo 19-bis1 del decreto IVA). Per quanto sul punto vi sia incertezza posto che il provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate nel fornire l’elenco degli strumenti di pagamento tracciati ha citato solo il carburante, è assolutamente prudenziale adottare gli stessi strumenti di pagamento anche per le manutenzioni, riparazioni e pedaggi autostradali.

L’Agenzia delle Entrate, con Provvedimento n. 73203 del 4 aprile 2018, ha consentito la possibilità di pagamento anche mediante bonifici e assegni.

Inoltre, con la Circolare n. 8 del 30 aprile 2018, ha precisato che l’obbligo di pagamento tracciato che la legge dispone ai fini della sola detraibilità dell’IVA riguarda anche al comparto delle imposte sui redditi: “la coerenza del sistema, in assenza di specifiche indicazioni contrarie presenti nella norma o nella relazione illustrativa, impone che tali strumenti vadano considerati idonei anche ai fini della deducibilità dei costi sostenuti.”.