Aperto dal 1865, del 1904 quando lo stabile che lo ospitava venne abbattuto per far posto all’attuale palazzo, questo storico locale venne trasferito provvisoriamente in una sorta di padiglione in legno e gesso costruito appositamente al centro di piazza Sant’Antonio. Era frequentato da commercianti e intellettuali della colonia tedesca. Malgrado questo, nel maggio del 1915 venne devastato dai teppisti anti-italiani. Nato come tipico locale austro-ungarico, con le classiche decorazioni di stucchi e specchi
in parte ancora conservate, disponeva di un bancone in legno di ciliegio ed era dotato di sale da biliardo, sale per le riunioni e per la lettura. Con fine della seconda guerra mondiale e l’arrivo degli anglo-americani a Trieste, il caffè divenne una famosa sala da ballo. È stato uno dei locali preferiti dallo scrittore James Joyce. Oggi è un caffè, punto di riferimento in una zona molto vivace della città.
