Via libera dall’UE all’edilizia green

Il Parlamento Europeo, sia pure non a larga maggioranza, ha approvato le misure tese ad introdurre un’edilizia sempre più sostenibile che prevedono una nuova classificazione degli immobili, il rilascio di emissioni zero entro il 2028 per le nuove costruzioni private e il 2026, invece, per quelle di proprietà o gestite da enti o autorità istituzionali e altre disposizioni di adeguamento, variabili nelle tempistiche, per gli altri manufatti che, ove possibile, saranno tenuti a recepire le direttive comunitarie che escludono luoghi di culto e palazzi storici.

Per rendere meno onerosi gli interventi, Bruxelles, garantirebbe la possibilità, ai Governi dei singoli Stai membri, di predisporre bonus, incentivi e sovvenzioni a beneficio delle famiglie dei condomini interessati dai lavori.  

La nuova normativa non è stata votata dall’Italia in quanto, nel nostro Paese, gran parte degli immobili risultano non rientrare nei parametri comunitari, uno scenario che obbligherebbe l’Esecutivo a stanziare ingenti risorse per alleggerire i costi delle ristrutturazioni.  

 

“Messaggero Veneto”, pagg. 8/9; “Il Piccolo”, pag. 5