Varata la Finanziaria 2023

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri la Legge di Bilancio 2023, provvedimento che conta su una dotazione finanziaria di circa 32 miliardi, 21 dei quali destinati a sostenere famiglie e imprese a fronteggiare i rincari energetici. Per quanto concerne le prime, i possessori di Isee sino a 12mila Euro, vedranno confermati gli sconti in essere su luce e gas, con l’azzeramento degli oneri di sistema e la riduzione al 5% dell’Iva sul gas stesso. I nuclei meno abbienti, sempre sul fronte del welfare, avranno inoltre a disposizione una social card.

In riferimento invece alle seconde, per le piccole aziende l’agevolazione fiscale energetica salirà dal 30 al 35% mentre, per quelle di maggiori dimensioni, con contatori da 16,5 kW, l’aliquota si sposterà dal 40 al 45%

Approvata anche la Flax Tax al 15%, per lavoratori autonomi e Partite Iva, con redditi fino a 85mila Euro.

Altre misure significative della Finanziaria sono l’introduzione della Quota 103 per il diritto alla quiescenza, con 62 anni di età e 41 di contributi e lo stop al Reddito di Cittadinanza, che sarà fruibile dai soggetti occupabili solo per i primi otto mesi del 2023 dopo i quali il benefit sarà percepito solo da quanti presenteranno comprovate incapacità lavorative. Sempre in termini di previdenza, inoltre, verrà inoltre innalzato a 600 Euro il tetto delle pensioni minime.

Spostando il focus sul versante del lavoro, è stato ribadito il taglio di 2 punti del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila Euro e di 3 per quelli invece sino a 20mila.

L’esiguità delle risorse, per quanto concerne i consumatori, ha consentito solo una riduzione del 5% dell’Iva su pannolini e assorbenti e obbligato a ridurre a 18 centesimi lo sconto sui carburanti, provvedimento che però non riguarderà gli autotrasportatori.

Al fine di assicurarsi ulteriori introiti, il Governo ha poi stabilito che la tassa sugli extraprofitti delle società energetiche sarà innalzata di 8 punti, dal 25 al 33% e ha al vaglio pure un’imposizione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività. Ulteriori provvedimenti riguardano poi la rottamazione delle cartelle fiscali sino a 1.000 Euro, relativamente al periodo di riscossione 2000/2015 e l’aumento, probabile delle imposte su sigarette e vincite di giochi e lotterie.

La Legge di Bilancio ora potrà essere oggetto di modifiche nell’ambito del passaggio alla Commissione di Bilancio della Camera prima e del dibattito parlamentare presso quest’ultima poi.

Successivamente, l’ultimo step, sarà la disamina del Senato che però non avrà facoltà di apporre variazioni.

 

“Messaggero Veneto”, pagg. 4/5/6/7/8; “Il Piccolo”, pagg. 2/3/4/5/6