Tari in continuo aumento

Nonostante la chiusura forzata per lunghi periodi e la conseguente minor produzione di rifiuti (oltre 5 tonnellate in meno rispetto al 2019), la Tari continua ad aumentare e a costituire un onere tutt’altro che trascurabile per le imprese.

A evidenziarlo è un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio nazionale che rileva come, nell’ultimo decennio, l’imposta, che per l’anno 2020 frutterà poco meno di 10 miliardi di Euro, sia aumentata in media dell’80%.

La tassa, lievitata su base tendenziale del 3,8%, risulta essere particolarmente severa per ortofrutta, fiorai, pescherie e pubblici esercizi.

L’analisi sulla Tari è stata occasione per ribadire, da parte dell’associazione di categoria, la necessità di un cambio di passo sulla gestione del servizio degli enti locali nonché per auspicare un annullamento del prelievo tributario a beneficio di quelle aziende che hanno dovuto rimanere chiuse e registrato consistenti perdite di fatturato.  

Confcommercio, inoltre, rimarca pure l’urgenza del varo di misure più inclusive e incisive a supporto del terziario, specie a favore dei suoi segmenti produttivi maggiormente colpiti dalla pandemia e dalle relative restrizioni.

 

www.confcommercio.it; “Il Piccolo”, pag. 7