Ammontano complessivamente a 222 miliardi di Euro le risorse che andranno a sostenere gli investimenti, correlati anche a varie riforme settoriali, legati al Recovery Plan italiano, approvato nella tarda serata di ieri.
Sei le aree nelle quali saranno utilizzati i contributi e prestiti che giungeranno da Bruxelles, con i progetti legati a rivoluzione verde e transizione ecologica che beneficeranno dell’importo maggiore (quasi 69 miliardi).
A seguire, 46 andranno alle iniziative per lo sviluppo della digitalizzazione e dell’innovazione, poco meno di 32 serviranno invece per realizzare infrastrutture e supportare la mobilità sostenibile, quasi 28,5 contribuiranno alla crescita di istruzione e ricerca, 27,6 finanzieranno le azioni volte a garantire maggiori inclusione e coesione sociale mentre, i rimanenti 19,7 miliardi Euro disponibili, verranno impiegati per dare ossigeno al comparto della sanità.
“Il Piccolo”, pag. 12; ”Messaggero Veneto”, pag. 4