Assorbimento di alcune realtà del Friuli e del Pordenonese unitamente al potenziamento delle strutture del territorio locale, per accorciare i tempi di attesa, fornire un servizio migliore ed evitare le fughe di pazienti verso il Veneto.
Queste le strategie messe in atto dal Policlinico Triestino, punto di riferimento sanitario da oltre un secolo per il capoluogo giuliano, che conta 17 sedi operative, oltre 500 fra dipendenti e collaboratori e che nel 2022 ha registrato un incremento dei ricavi, superiori ai 50 milioni, eseguito quasi 5.500 interventi chirurgici, assicurato circa 520 mila giornate di degenza per fruire di varie terapie riabilitative e realizzato più di 2 milioni di esami diagnostici di vario carattere.
Inserto de il Piccolo e il Messaggero Veneto “Nordest Economia”, pag. 7