Nuovo monito dell’UE all’Italia su Pnrr e spesa pubblica, più risorse per il FVG

Politiche di bilancio prudenti, con il deficit pubblico da riportare sotto il 3% non oltre il 2026, tagli alla spesa primaria, in particolar modo quella relativa ai sussidi a imprese e famiglie per contenere i rincari energetici ed accelerazione sul Pnrr.

Questo il nuovo sollecito inviato a Bruxelles al nostro Paese chiamato a mantenere gli accordi con l’UE soprattutto in relazione all’equilibrio finanziario anche in vista della riattivazione del Patto di Stabilità.

Al contempo, Roma, come ribadito più volte dalla Commissione Europea, dovrà pure concretizzare nelle tempistiche previste opere e interventi normativi previsti nel quadro del Recovery Plan per il quale ha ricevuto 195 miliardi di Euro, in buona parte ad oggi però ancora inutilizzati.

Sempre restando in tema di Pnrr, in FVG, che ha richiesto al Governo un ulteriore aumento delle risorse fruibili, gli investimenti concernenti il Piano ammontano a oltre 2 miliardi di Euro, con gli interventi in molti casi già prossimi al bando di gara e l’arrivo di nuove disponibilità che saranno impiegate per ammodernare istituti didattici, contenere la dispersione idrica, potenziare il sistema sanitario e proseguire nelle opere di restyling delle banchine del porto di Trieste.   

Fra le infrastrutture che beneficeranno dei fondi europei anche il progetto dell’ Hydrogen Valley, che potrà contare su una dotazione di 14 milioni di Euro, iniziativa che punta a fare dell’FVG un hub energetico pure per le aree contermini.

 

“Messaggero Veneto”, pagg. 6/8/9;”Il Piccolo”, pagg. 6/7/9