Le nuove sfide della portualità

Il futuro dello shipping, la riforma dei porti, con le nuove regole sulle concessioni stabilite dall’UE, peraltro piuttosto avversate dall’Italia, gli interventi per una maggior sostenibilità energetica e ambientale degli scali, gli investimenti infrastrutturali legati al Pnrr, gli accorciamenti delle filiere logistiche e lo sviluppo di  Autostrade del Mare e comparto crocieristico, sono stati i temi i temi dell’Adriatic Sea Summit, evento svoltosi ieri al Trieste Convention Center di Porto Vecchio.

L’appuntamento, organizzato da The MediTelgraph, Il Piccolo, Il Secolo XIX e l’Avvisatore Marittimo, si è sviluppato in due sessioni di lavoro. La prima è stata dedicata alla crescente importanza del bacino dell’ Adriatico, rappresentato ieri dai terminal di Capodistria, Fiume, Trieste, Ravenna e Venezia che hanno discusso di competitività e cooperazione e al ruolo dell’intermodalità nell’ambito dei traffici mentre, nella seconda, si  sono affrontate le problematiche relative ad infrastrutture e governance degli hub marittimi, tasselli essenziali per incrementare la competitività del nostro Paese sui mercati globali.

 

“Il Piccolo”, pagg. 2/3/5; “Messaggero Veneto”, pag. 10