Il turismo del FVG confida nell’estate

Dopo un 2020 funestato dalla pandemia che ha portato ad un crollo delle presenze del 37% , in FVG, il 2021, ha recato una prima ripresa anche grazie al fatto di essere location di nicchia.

Nel periodo gennaio-novembre, secondo i dati di PromoTurismo FVG, si è assistito, sull’anno precedente, ad un incremento degli arrivi degli ospiti italiani (22,4%) e stranieri (+86,2%), con le relative presenze cresciute, rispettivamente, del 27,2% e dell’88,1%.

Il comparto, che in regione conta oltre 12.300 imprese (il 2% dell’offerta complessiva italiana, con il 47% delle stesse ubicate in provincia di Udine e il 22,7% in quella di Trieste) ed è fonte occupazionale per circa 54mila addetti, attende ora l’estate per vedere replicate le dinamiche positive riscontrate nel corso dell’inverno e nei “ponti” di primavera.

Circa i gusti delle clientela, in base ad un’indagine, sono soprattutto le località balneari ad attrarre in FVG i visitatori (oltre il 40% degli interpellati), seguite dal patrimonio artistico (15,9%). Sul versante delle imprese, invece, non si attenua l’emergenza legata alla mancanza di personale, che potrebbe obbligare diverse strutture, specie del comparto della ristorazione,  a ridurre la capacità ricettiva.

Ancora insoluta, da ultimo, la questione inerente gli stabilimenti balneari, in quanto la mancata quadra in sede parlamentare, ha determinato un nuovo stop al Ddl Concorrenza.

 

“Messaggero Veneto”, pagg. 12/17; “Il Piccolo”, pag. 19