Da guerra e rincari nubi sulla crescita del FVG

La guerra in Ucraina e il rincaro del prodotti energetici potrebbe impattare sull’economia del FVG più che altrove.

Secondo il Report di Bankitalia infatti, la presenza di molte realtà produttive del manifatturiero fortemente energivore, la loro dipendenza quanto a materie prime dai Paesi coinvolti nel conflitto e la spiccata vocazione all’export, costituiscono dei fattori di potenziale fragilità per la nostra regione  a fronte dell’attuale congiuntura.

Elementi, in base all’analisi, che potrebbero perciò determinare uno stop alle dinamiche espansive dell’economia regionale che, nel 2021, ha fatto registrare, nel raffronto con l’anno precedente, un incremento della produttività del 7,5%, superiore di quasi un punto rispetto a quella della media nazionale (+6,6%), dell’ occupazione (+0,8%), del reddito delle famiglie (+3,3%) e dei loro consumi (+6,2%), con il trend di questi ultimi a rischio di stagnazione a seguito dell’impennata delle bollette e dei listini dei beni di consumo a larga diffusione.

 

“Il Piccolo”, pagg.10/11; “Messaggero Veneto”, pag. 18